Dodici consiglieri presentano una mozione di sfiducia a Güímar, con Carmen Luisa Castro come candidata a sindaco.

I proponenti – nove consiglieri del PP, uno di Nueva Canarias e due consiglieri che hanno lasciato il gruppo di governo – giustificano l'iniziativa con la "palese mancanza di azione e leadership" dell'attuale sindaco, Gustavo Pérez (CC), che ha avuto conseguenze "gravi" per i servizi pubblici.

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Dodici consiglieri del Consiglio Comunale di Güímar – uno in più del necessario per raggiungere la maggioranza assoluta – hanno depositato lunedì 28 luglio una mozione di sfiducia contro il sindaco Gustavo Pérez (Coalición Canaria), che governa in un patto con il PSOE e Unidas Se Puede. La mozione è guidata da Carmen Luisa Castro Dorta, del PP, la candidata proposta a nuovo sindaco, carica che ha ricoperto in precedenza dal 2013 al 2015 e dal 2015 al 2019.

Il documento è stato firmato da nove consiglieri del PP (oltre a Castro, María del Socorro González Reyes, Francisco Javier Hernández Armas, David Román Escobar, Francisco Javier del Rosario Delgado, Pedro Daniel Pérez Rodríguez, Raquel Belén Díaz Castro, María del Carmen Jorge Rodríguez e Ana Belén Acosta Rosa), il consigliere di Nueva Canarias, Carlos Pablo Llarena González, e due consiglieri del PSOE che hanno deciso di lasciare l'attuale gruppo dirigente: José Miguel Hernández Fernández e Patricia Encinoso Pestano.

Tra le numerose ragioni che giustificano questa mozione, i firmatari sottolineano il "significativo" deterioramento dei servizi pubblici – tra cui una "profonda crisi" della Polizia Locale – la "situazione di stallo istituzionale" derivante da disaccordi interni, l'aumento "ingiustificato" del debito comunale, nonché la mancanza di pianificazione territoriale, investimenti e infrastrutture. Sottolineano inoltre che, "a causa dell'inerzia del sindaco nel non aver interrotto tempestivamente i lavori a Las Bajas", il Consiglio Comunale è stato condannato a pagare oltre mezzo milione di euro all'impresa appaltatrice. Aggiungono che, in questo caso, l'Assessore all'Urbanistica e Vicesindaco, Airam Puerta (PSOE), "ha riconosciuto in tribunale di essere a conoscenza di questi sforamenti di spesa, il che dimostra una grave negligenza nella difesa dell'interesse pubblico". I dodici consiglieri avvertono inoltre che, in relazione a un progetto di risanamento a Fátima, stanno indagando "sull'autenticità di un decreto comunale, sull'uso improprio di firme ufficiali e su possibili pagamenti irregolari". Questi fatti, che descrivono come "straordinariamente gravi", e che, sottolineano, devono essere chiariti con urgenza.

Si rammaricano inoltre che diversi progetti costieri, come quelli di Golete, La Puente e Las Bajas, rimangano incompiuti o siano stati completati con significativi sforamenti di spesa. I proponenti della mozione mettono in guardia dal crescente senso di insicurezza dei cittadini dovuto alla crisi nella gestione della Polizia Locale, che – sostengono – ha danneggiato il Dipartimento delle Feste, che ha ricevuto "numerose lamentele" da parte dei residenti per le difficoltà nello svolgimento di eventi importanti come quelli previsti per la Festa Patrona del Comune e la Bajada del Socorro.

Ritengono inoltre responsabili il sindaco e il vicesindaco per l'"eccessivo" ritardo nell'elaborazione della domanda di istituzione dell'Azienda dei Servizi Municipali, con il conseguente spreco di tempo e risorse pubbliche già investite. La mozione denuncia inoltre la "mancanza di trasparenza nell'assegnazione di alcuni appalti", il mancato rispetto dei capitolati d'appalto da parte delle aziende aggiudicatarie e i "ritardi ingiustificati" nei pagamenti ai fornitori, che i consiglieri attribuiscono direttamente all'amministrazione di Gustavo Pérez. Secondo la legge, il giorno successivo alla registrazione della mozione, la sessione plenaria per la discussione e la votazione verrà automaticamente convocata entro dieci giorni lavorativi. PER ULTERIORI INFORMAZIONI: 617490412