Il Consiglio Comunale di Santiago del Teide respinge l'attuazione della “tassa” governativa sui rifiuti

La sessione plenaria del Consiglio Comunale di Santiago del Teide ha recentemente approvato una mozione presentata dal gruppo popolare in cui si esorta il governo spagnolo ad abrogare la nuova tariffa di raccolta dei rifiuti per gli enti locali che il governo imporrà a partire dal prossimo 10 aprile 2025. 

In questo contesto, il gruppo di governo municipale esprime il suo profondo rifiuto dell'obbligo di stabilire una tariffa dei rifiuti da parte degli enti locali, dovendo scaricare sui cittadini l'intero costo della raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti. L'applicazione forzata di questa tariffa rappresenta un attacco all'autonomia comunale poiché impedisce ai Comuni e agli Enti Locali di utilizzare la propria libertà nella scelta del modello di finanziamento del servizio di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti, senza considerare le dimensioni, la popolazione, le risorse economiche o finanziarie situazione di ciascun comune.

 

Per tutto quanto sopra, il gruppo del governo municipale esorta il governo spagnolo a:

 

1- Rispettare l'autonomia comunale e riconoscere la libertà dei consigli comunali di stabilire le proprie tasse, consentendo agli enti locali di alleviare il carico fiscale dei propri cittadini.

 

2- Abrogare l'attuazione obbligatoria e l'applicazione della tassa sui rifiuti in tutti i comuni e per il 100% del costo.

 

3- Aiutare a implementare sistemi di gestione dei rifiuti.

Questa situazione rappresenta un nuovo attacco alle tasche dei cittadini, che dovranno pagare tutti i costi della gestione dei rifiuti, quando in molti casi i comuni hanno alleggerito questo onere. 

In questo senso, con questa nuova tassa il Comune deve scaricare integralmente sul cittadino il costo totale delle operazioni di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti, senza nemmeno consentire al Comune di sostenere i propri contribuenti assumendone una parte.